METTIAMOCI IN MARCIA

L’utopia sta all’orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l’orizzonte si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l’utopia? A questo: serve a camminare
Eduardo Galeano

Il Governo ha approvato il Programma Quadro “Guadagnare Salute“. Il programma, alla cui stesura hanno contributo nove diversi Ministeri, nasce dall’esigenza di favorire la cura della propria salute e di promuovere campagne informative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di malattie.

Molte patologie, infatti, si possono prevenire attraverso stili di vita corretti ricordandosi, inoltre, che una costante pratica motoria è necessaria a tutte le età per mantenere l’organismo in buona forma. E’ per questo che il Governo ha voluto realizzare dal dal 15 al 17 Giugno tre giornate tematiche durante le quali far conoscere e trasmettere alcuni dei contenuti di “Guadagnare Salute” con particolare attenzione ai temi dell’alimentazione, della prevenzione per le giovani generazioni e della pratica motoria.

In tal senso, la giornata del 17 giugno – denominata “Mettiamoci in marcia” – sarà dedicata alla promozione della pratica motoria. In alcuni comuni italiani si svolgerà una camminata collettiva di circa 5 km proprio per promuovere il movimento come strumento di benessere e prevenzione delle malattie. Le città che hanno aderito alla giornata nazionale della camminata sono:

Bologna – Centro sportivo Barca, ritrovo ore 09:30

Catanzaro – Complesso monumentale San Giovanni, ritrovo ore 18.00

Ferrara – Casa degli Angeli, ritrovo ore 09:30

Milano – Parco Sempione, ritrovo ore 09:30

Napoli – percorso pedonale da Piazza Dante, ritrovo ore 09:30

Padova – ITAS Duca degli Abruzzi, ritrovo ore 09:30

Pesaro – Parco Miralfiore, ritrovo ore 09:30

Roma – Terrazza del Pincio, ritrovo ore 09:30

Torino – Piazza Vittorio, ritrovo ore 09:30

Udine – Stazione ferroviaria di Udine, ritrovo ore 16:00

Camminare fa bene e contribuisce in maniera evidente al miglioramento della condizioni di salute. Questa affermazione è sempre più condivisa da tutti coloro che si occupano di salute, benessere e qualità della vita.

Perché camminare fa bene? In primo luogo, perché migliora la funzionalità cardiaca e protegge da numerose patologie incidendo su diversi fattori di rischio. Uno studio sulla mortalità derivante da problemi cardiovascolari ha evidenziato che l’introduzione di attività fisico/motoria nello stile di vita è in grado di ridurre di oltre il 44% il rischio d’infarto. Questa percentuale cresce notevolmente in quei soggetti che, da sempre, svolgono attività sportivo/motoria.

Camminare incide positivamente su tanti altri fattori di rischio, ad esempio: pressione arteriosa, dislipidemie (eccesso di grassi nel sangue), sovrappeso e, naturalmente, sedentarismo. Inoltre, ha una notevole influenza sulla prevenzione e il sostegno alla cura di alcune malattie tipiche del nostro tempo come il diabete di tipo II, l’osteoporosi, diversi tipi di cancro, depressione, arterosclerosi malattie della circolazione in genere.

Ma il camminare inteso come mobilità urbana quotidiana fa bene anche all’ambiente perché determina un minor utilizzo del mezzo privato favorendo, in tal senso, la qualità dell’aria. Una città con più pedoni attivi è un ottimo strumento per promuovere il binomio ambiente e salute .

Questi sono, senza dubbio, buoni motivi per capire l’importanza del movimento nella vita quotidiana e iniziare a praticare qualche attività sportiva. Tra le tante, la più consigliata, soprattutto perchè idonea a tutti, praticabile dai più giovani e dagli anziani e facilmente adattabile alla quotidianità di ognuno, è proprio il camminare. Il consiglio è di farlo a passo svelto, leggermente più vigoroso del normale e, soprattutto, con continuità.

Dunque, come camminare? Quanto? E con quali vantaggi?

Un esperto come Maurizio Damilano (campione olimpionico di marcia a Mosca nel 1980) ci offre qualche importante suggerimento.

Camminare tutti i giorni o almeno 4 volte a settimana.
Essere progressivi nella pratica, ossia partire da una camminata di circa mezz’ora per poi affrontare tragitti più lunghi (anche superiori ad un’ora).
Camminare a passo svelto, vigoroso. Una volta che si sarà maggiormente preparati si potrà, volendo, intensificare l’impegno.
Usare sempre un’andatura regolare, evitare di partire con passo troppo svelto e progressivamente rallentare.
Un buon camminatore è costante nel suo ritmo; in questo modo potrà fare più strada possibile.
Adeguare l’abbigliamento alle condizioni climatiche. Non vestirsi eccessivamente così da sudare in modo esagerato. Meglio se si usa un abbigliamento “a cipolla” (che si può togliere od aggiungere secondo le necessità).
Con il sole usare sempre un cappellino e proteggere la pelle con creme adeguate.
Ricordarsi di bere durante un esercizio superiore ai 40 minuti.
Non camminare digiuni (ma non con lo stomaco pieno) e nelle ore più calde o più fredde della giornata. Camminando si consumano anche oltre 400 calorie. Ad esempio un uomo di 90 Kg che cammini per 30 minuti consuma 450 calorie (esattamente l’equivalente di un piatto di pasta).
Camminando regolarmente migliora l’umore, ci si sente meglio, migliorano le prestazioni e si riduce il rischio di contrarre malattie legate all’inattività.

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